Giornata missionaria dei sacerdoti e consacrati

GM Sacerdoti e Missionari 

MISSIO Italia - Pontificia Unione Missionaria

 

Scheda di riflessione e preghiera per la giornata missionaria dei sacerdoti e consacrati

Domenica 3 dicembre 2023

 

Dall’Ottobre Missionario al Natale

 

Guida

                Carissimi, in questo primo periodo dell’anno liturgico, che ci prepara e ci introduce al Natale del Signore, vogliamo riflettere su alcune ‘parole antiche, ma sempre nuove’ che la liturgia ci ha messo a disposizione in questi mesi.

Il primo brano che ascoltiamo è tratto dalle ‘omelie sui Vangeli’ di San Gregorio Magno Papa, che abbiamo pregato a metà del mese di ottobre (sabato della XXVII settimana), il mese missionario, e di nuovo [la ‘fantasia’ della Chiesa!], con un brano quasi identico, nella festa dell’evangelista Luca pochi giorni dopo.

Lettore

                Scrive S. Gregorio: “Sentiamo cosa dice il Signore nell’inviare i predicatori: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe, perché mandi operai per la sua messe!» (Mt 9,37-38). Per una grande messe gli operai sono pochi. Di questa scarsità non possiamo parlare senza profonda tristezza, poiché vi sono persone che ascolterebbero la buona parola, ma mancano i predicatori. Ecco, il mondo è pieno di sacerdoti e tuttavia si trova assai di rado chi lavora nella messe del Signore. Ci siamo assunti l’ufficio sacerdotale, ma non compiamo le opere che l’ufficio comporta.”.

Guida

                Così si rammaricava Papa Gregorio, vissuto dal 540 al 604, ma se dal mese missionario ci spostiamo all’inizio dell’Avvento e del nuovo anno liturgico, incontriamo – a distanza di un millennio! – S. Francesco Saverio, nato in Spagna nel 1506 e morto alle porte della Cina nel 1552 gesuita, grande evangelizzatore dell’oriente e patrono delle missioni.

Così egli scrive, nel gennaio 1544, a S. Ignazio, fondatore della Compagnia di Gesù e suo superiore:

Lettore

                (…) Moltissimi, in questi luoghi, non si fanno ora cristiani solamente perché manca chi li faccia cristiani. Molto spesso mi viene in mente di percorrere le università d’Europa, specialmente quella di Parigi, e mettermi a gridare qua e là come un pazzo e scuotere coloro che hanno più scienza che carità… (…). In verità moltissimi di costoro, turbati da questo pensiero, dandosi alla meditazione delle cose divine, si disporrebbero ad ascoltare quanto il Signore dice al loro cuore e, messe da parte le loro brame e gli affari umani, si metterebbero totalmente a disposizione della volontà di Dio. Griderebbero certo dal profondo del loro cuore: «Signore, eccomi, cosa vuoi che io faccia?». Mandami dove vuoi, magari anche in India.”

Guida

                Certamente, nella riflessione attuale, il pensiero sull’evangelizzazione si è modificato, si è dato spazio al rispetto per le diverse culture ed esperienze religiose, si chiede più attenzione all’annuncio del Vangelo, ad una vita conformata ad esso, che non alla semplice ‘sacramentalizzazione’, anche nelle nostre comunità locali (o, almeno, così dovrebbe essere!). Allora, ci chiediamo, quale elemento ‘specifico’ del nostro essere cristiani, consacrati, merita di essere diffuso attorno a noi, in qualunque esperienza di vita ci troveremo impegnati?

L’Avvento, il Natale, l’incarnazione del Signore che si fa presente all’umanità ferita, ci aiutano a scegliere. Ma ascoltiamo l’esperienza di un amico, missionario in Cina, che ci propone il suo punto di vista, che è poi quello di Papa Francesco, nell’esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, cioè la GIOIA di annunciare il Vangelo!

https://youtu.be/Yi-pACbksg8?si=wRRfypHb9qzLUhvo

Guida

                Ora, in un momento di riflessione personale, chiediamoci: Quale ‘modello’ di sacerdozio sto seguendo? In questo inizio di Avvento, che ‘progetto’ missionario cerco di vivere, perché l’annunzio del Vangelo e la carità di Cristo crescano nella mia comunità e soprattutto oltre essa, tra chi non attende più nulla? Le esperienze che il sacerdozio mi ha offerto e quotidianamente mi offre, aiutano la mia crescita per un dono generoso agli altri o mi sto chiudendo nelle realtà ‘sicure’ che non mi chiedono la fatica di cambiare?

                Breve tempo di silenzio.

Guida

                Raccogliamo tutte le suggestioni ricevute e le nostre riflessioni, per offrirle come preghiera al Signore della Vita

 

SALMO 99           La gioia di coloro che entrano nel tempio

Servite il Signore con gioia

Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
       servite il Signore nella gioia,
       presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che il Signore è Dio;
       egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
       suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
       i suoi atri con canti di lode,
       lodatelo, benedite il suo nome;

poiché buono è il Signore,
      eterna la sua misericordia,
      la sua fedeltà per ogni generazione.

 

LETTURA BREVE: dalla lettera di San Paolo agli Efesini (4, 15-16)

Viviamo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.

 

 

Padre Nostro

 

Benediciamo il Signore

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